02/11/2015
Philips, che da oltre 120 anni mette la persona al centro della sua innovazione, ha scelto Milano, la città di Expo 2015, per l’Innovation Experience: un evento esperienziale per scoprire e vivere l’innovazione che “conta davvero”, quella cioè che risponde concretamente ai bisogni delle persone migliorandone la qualità della vita.
Stefano Folli, Presidente e Amministratore Delegato Philips Italia, Israele e Grecia dichiara: “La nostra capacità di creare valore si sintetizza nell’essere innovatori per portare benessere. In Philips vogliamo che le persone stiano bene, vivano bene e possano godersi appieno la vita. Per questo, il nostro obiettivo è di aiutare concretamente le persone in tutte le fasi del loro benessere: dalla prevenzione al sostegno di uno stile di vita sano, dalla diagnosi precoce al trattamento fino alle cure domiciliari e ad un modo diverso di vivere la luce”.
“Internet of healthy things”, “Illuminazione connessa” e “Ospedale del futuro”, sono le tematiche di grande attualità affrontate nel corso dell’evento da tre grandi esperti internazionali del management Philips.
Attraverso un percorso esperienziale sono presentate le innovazioni Philips nell’ambito della cura e salute della persona e dell’illuminazione: dalle soluzioni cloud-based per la cura collaborativa medico-paziente, ai programmi per la salute, dall’orologio connesso dotato di un sensore ottico brevettato del battito cardiaco e un accelerometro per il rilevamento delle abitudini giornaliere, al primo prototipo di applicazione per i pazienti affetti da diabete. E ancora: il sistema di illuminazione connesso dedicato all’office basato sulla tecnologia Power over Ethernet, che riceve energia e informazioni su una singola connessione ed è in grado di fornire ai facility manager una visione integrata dei modelli di occupazione dell’edificio e dei consumi energetici; così come i sistemi di illuminazione cittadina da remoto con luce LED connessa o il sistema di illuminazione intelligente Philips HUE che abbina la tecnologia LED e connessione wireless per vivere e pensare in un modo tutto nuovo la luce a casa.
INTERNET OF HEALTHY THINGS
Entro il 2050 la popolazione degli over ottanta passerà da 125 a 434 milioni. La popolazione mondiale è quindi destinata ad essere sempre più anziana e più numerosa. Questo trend è molto forte in Italia, secondo paese al mondo per età media dopo Il Giappone.
Inoltre, l’allungarsi della vita e l’adozione di stili di vita non sempre salutari, causano una sempre più ampia diffusione di patologie croniche. In risposta a ciò, il sistema sanitario deve affrontare più richieste e soprattutto più costi. Su quest’ultimo aspetto, ad esempio, i costi sanitari in Italia legati all’obesità, patologia divenuta oggi allarmante per la sua grande diffusione, ammontano a 11 miliardi di Euro/anno.
Nella visione di Philips la modalità con cui il progresso si applica alla crescita dell’umanità deve cambiare e il ruolo cruciale deve essere svolto dalle nuove tecnologie digitali. Anche la sanità può trarre beneficio delle innovazioni tecnologiche grazie alle nuove possibilità di interconnessione che possono stimolare la “cura continua” di sé, attraverso app specifiche sulla salute, sistemi di analisi dei dati sanitari attraverso cloud, gestione digitale delle strutture ospedaliere e molto altro.
“Oggi ci sono più di 100.000 applicazioni dedicate alla salute per smart device. Stiamo, infatti, assistendo ad un importante fenomeno che vede i device interagire sempre più con le applicazioni sanitarie.” Afferma Liat Ben-Zur, Sr Vice President, Digital Technology Philips. “Grazie alle nuove soluzioni digitali ogni individuo, in qualsiasi fase della propria storia clinica (ricovero ospedaliero, degenza, convalescenza domiciliare o il semplice adottare uno stile di vita più sano), può beneficiare della migliore assistenza.” conclude Liat Ben-Zur.
L’ILLUMINAZIONE CONNESSA
Nel grande processo di trasformazione attraverso la digitalizzazione anche la luce gioca un ruolo fondamentale: si sta vivendo una nuova era dell’illuminazione guidata dall’innovazione digitale.
“I vecchi sistemi di illuminazione sono stati sostituiti con la nuova tecnologia LED. Si prevede che il prossimo anno 14 miliardi di questi punti luce saranno convertiti e la maggior parte di questi è destinata a rimanere per i prossimi 20 anni. Questo rappresenta una grande opportunità per conferire alla luce un ruolo cruciale nel miglioramento della qualità della vita delle persone ” afferma Kees van der Klauw Sr Vice President Program Manager Lighting Solutions, Research Philips.
L’utilizzo della tecnologia LED rappresenta una grande rivoluzione. Ma si è andati oltre: si parla, oggi, di luce connessa: sistemi e soluzioni di illuminazione che possono essere collegati in modalità wireless e comunicare con le persone che le utilizzano rendendo le loro esperienze più coinvolgenti, personalizzate e sicure. La luce si accende in casa con lo smartphone, migliora la produttività in ufficio, fa rivivere le bellezze architettoniche valorizzando il patrimonio artistico, rende sicuri strade e quartieri nelle città.
“Sistemi di illuminazione connessi per abitazioni, città, stadi, uffici,ospedali possono rendere ancora più vicino e realistico l’ideale di smart city dove, in futuro, i sistemi di illuminazione connessi saranno in grado persino di rispondere alle variazioni meteorologiche, alle condizioni del traffico, agli eventi e saranno dotati di sensori capaci di monitorare la qualità dell’aria, il livello dell’inquinamento acustico etc.” conclude Kees van der Klauw
L’OSPEDALE DEL FUTURO
Il potere della digitalizzazione permetterà di vincere la più importante sfida per il benessere dell’umanità, quella di mettere il paziente nelle condizioni di poter “collaborare” con il medico con un ruolo attivo e consapevole.
“ 400 milioni di persone nel mondo soffrono di diabete, 65 milioni di malattie polmonari ostruttive e più di 41 milioni di persone convivono con malattie cardiache. La sfida dell’ healthcare di fronte a questi numeri è, innanzitutto, sociale. La buona notizia è che oggi abbiamo moltissime nuove tecnologie e un ritmo di innovazione davvero sbalorditivo. Questo ci permette finalmente di pensare all'assistenza sanitaria in un modo completamente nuovo, rivoluzionario e di progettare un futuro sanitario sostenibile per le generazioni future”. dichiara Jeroen Tas, CEO HIS
In un futuro ormai prossimo, infatti, i medici comunicheranno e consulteranno le informazioni su banche dati digitali, i pazienti saranno monitorati con servizi per smart device che collegano 24 ore su 24 i reparti ospedalieri all’assistito; le piattaforme opensource potenzieranno la connessione tra sistemi sanitari o semplici reparti. L’ospedale del futuro è all’insegna dello “share and connect”. Grazie alle tecnologie digitali, si può finalmente pensare di attuare il grande salto alla telemedicina e alla cura dei pazienti da remoto portando le cure fuori dall’ospedale, riducendo i costi per la sanità e aumentando il comfort dei pazienti che possono curarsi a casa propria con tutto il supporto e l’affetto di cui hanno bisogno.
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