09/11/2021
Nella riunione di giovedì 4 novembre, il Consiglio dei ministri ha approvato in esame definitivo, dopo il previsto passaggio parlamentare, il decreto legislativo n. 292 recante attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. Il testo del D.lgs è ora atteso in Gazzetta Ufficiale.
Approvato in via preliminare il 5 agosto 2021 dal Consiglio dei ministri, il D.Lgs è volto al recepimento della Direttiva UE 2001/2018, il cui termine di recepimento è scaduto il 30 giugno 2021. A seguito del mancato recepimento nei termini da parte dell'Italia, il 26 luglio scorso la Commissione ha aperto la relativa procedura di infrazione n. 2021/0266. La delega al Governo per il recepimento della Direttiva è contenuta nell'articolo 5 della legge di delegazione europea 2019 (legge 22 aprile 2021, n. 53).
Il provvedimento si compone di 50 articoli e 8 allegati:
ALLEGATO I - Procedure di calcolo degli obiettivi (articolo 3, comma 4)
ALLEGATO II Disposizioni per la semplificazione delle procedure per l’installazione di impianti per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica negli edifici (articolo 25)
ALLEGATO III Obblighi per i nuovi edifici, per gli edifici esistenti e per gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti (articolo 26)
ALLEGATO IV Requisiti minimi per gli impianti a fonti rinnovabili per il riscaldamento e il raffrescamento (articolo 29)
ALLEGATO V Contenuto energetico dei combustibili (articolo 39)
ALLEGATO VI Calcolo GHG per biocarburanti e bioliquidi (articolo 2)
ALLEGATO VII Calcolo GHG per combustibili da biomassa (articolo 2)
ALLEGATO VIII Materie prime double counting (articolo 2)
Redatto in coerenza con il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC), il decreto intende accelerare la transizione dai combustibili tradizionali alle fonti rinnovabili.
Sono individuati strumenti calibrati sulla base dei settori d’uso, delle tipologie di interventi e della dimensione degli impianti, con un approccio che mira al contenimento del consumo di suolo e dell’impatto paesaggistico e ambientale, comprese le esigenze di qualità dell’aria. L’approccio per le autorizzazioni è quello della semplificazione e di una partecipazione positiva degli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni tramite un percorso condiviso di individuazione di aree idonee. Per gli incentivi, la scelta è quella di introdurre una forte semplificazione nell’accesso ai meccanismi e, al contempo, fornire una maggiore stabilità tramite l’introduzione di una programmazione quinquennale, al fine di favorire gli investimenti nel settore.
Centrale la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la gestione delle produzioni degli impianti a fonti rinnovabili: prevista un’accelerazione nello sviluppo della rete elettrica e della rete gas e semplificazioni per la realizzazione degli elettrolizzatori alimentati da fonti rinnovabili.
Il testo prevede altresì una serie di disposizioni nell’ottica del Green New Deal, necessarie per dare attuazione alle misure del PNRR in materia di energie rinnovabili, con la finalità di individuare un insieme di misure e strumenti coordinati, già orientati all’aggiornamento degli obiettivi nazionali derivante dalla modifica della legge europea sul clima, in attuazione del pacchetto “Fit for 55”.
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