L’Italia soffre di un deficit molto importante per quanto riguarda la sicurezza degli impianti ascensoristici. L’allarme è stato lanciato da AssoAscensori, una delle associazioni che aderiscono ad ANIE Confindustria.

Durante made EXPO, sono stati presentati dei dati che individuano nell’invecchiamento la prima causa di incidenti: circa il 60% degli impianti funzionanti in Italia (più o meno 1 milione) presenta delle notevoli deficienze nel sistema di sicurezza, dovute al mancato adeguamento del complesso.

Tra gli incidenti più frequenti si registrano il mancato arresto al piano scelto, l’urto con le porte, l’intrappolamento in cabina, tutte circostanze che possono rivelarsi dannose per fasce di utenza molto sensibili, come per esempio i soggetti cardiopatici e le donne in gravidanza.

L’indagine di AssoAscensori ha sottolineato anche i vantaggi che deriverebbero da eventuali opere di ammodernamento, dal momento che, fino a fine anno, è possibile usufruire degli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni.

Altro punto importante sottolineato nello studio è poi la diminuzione di incidenti tra gli addetti alla manutenzione degli impianti, anche grazie all’implementazione della consapevolezza riguardante le norme di sicurezza.

Tali norme non riguardano però solo gli addetti ai lavori, ma anche l’utenza ordinaria, che è il target di una particolare campagna di sensibilizzazione. AssoAscensori scende infatti in campo non solo con uno studio di settore, ma anche con un’iniziativa come “Sali o Scendi? Sali consapevolmente, fai scendere gli infortuni�, realizzata con il patrocinio della Commissione Europea e del Ministero dello Sviluppo Economico.

La campagna di sensibilizzazione prevede l’erogazione di alcuni decaloghi sulle norme di sicurezza basilari per usufruire di ascensori e scale mobili, e la possibilità di rispondere a un breve questionario (disponibile sul sito www.salioscendi.it) riguardante le proprie abitudini su tali mezzi.