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Ecoprogettazione degli impianti elettrici negli edifici

29/04/2013

sapienza roma

Si terrà il prossimo 19 marzo il seminario sul tema: “Favorire innovazione e risparmi per gli utenti elettrici: nuovi modelli organizzativi (aggregazioni di utenze) e nuovi servizi pubblici (impianti di terra globali)” organizzato a Roma dal Politecnico di Torino (prof. ing. Roberto Napoli) e dall’Università di Roma La Sapienza (prof. ing. Giuseppe Parise).

 
Scopo del seminario è avviare un dibattito sulle possibilità di evoluzione dello status quo normativo e tecnologico per una ecoprogettazione degli impianti elettrici negli edifici, rimuovendo le barriere che ostacolano la diffusione delle nuove tecnologie per l’ottimazione dei flussi energetici e il raggiungimento di migliori livelli di sicurezza e di risparmio.
 
Occorre aprire il settore della distribuzione elettrica a maggiore competitività e a reali possibilità di sfruttare le possibilità tecnologiche per promuovere risparmi e innovazioni negli ambienti residenziali e di lavoro.
 
Sono molti i fattori che richiedono nuove soluzioni strutturali per la distribuzione elettrica (smart grid): la liberalizzazione del mercato dell’energia, l’efficienza energetica, la generazione distribuita con impiego di risorse rinnovabili, la cogenerazione per il settore residenziale/terziario, l’auspicata diffusione dei veicoli elettrici a ricarica.
 
La distribuzione deve evolversi sempre più dal tradizionale sistema di alimentazione gestito in senso verticale in un sistema di alimentazione gestito anche in senso orizzontale.
 
L’intelligenza (smartness) consente soluzioni efficaci per il controllo del “traffico energetico”. Tuttavia, non è possibile ipotizzare un completo sviluppo delle smart grid se non si provvede preliminarmente allo sviluppo degli smart buildings. Esiste una barriera dimensionale alla diffusione capillare delle tecnologie informatiche per il controllo dei carichi. Per potere ragionevolmente investire nelle nuove tecnologie occorre che gli utenti raggiungano una dimensione critica. L’attuale normativa riconosce le aggregazioni di utenze per i consumi termici, ma le inibisce per gli utenti elettrici. La rimozione di questa limitazione può consentire un salto di qualità nella diffusione capillare delle nuove tecnologie e può promuovere un uso più efficace delle risorse energetiche, liberando fra l’altro spazi di competitività per le aziende e creando posti di lavoro.
 
Occorre raggiungere livelli più alti di affidabilità e sicurezza dando via libera ai servizi comuni di edificio (sistema TN-S, impianto di terra globale, impianti di sicurezza, gruppi elettrogeni, UPS, cabina di edifico, ecc.). Occorre dare nuovi spazi di competitività alle innovazioni energetiche incentivate da disposizioni legislative (pannelli fotovoltaici, cogenerazione e trigenerazione, certificazione energetica degli edifici, titoli di efficienza energetica, ecc.).

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