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Biciclette, boom del settore grazie all’e-bike

23/09/2021

Ricordate il bonus per l’acquisto di biciclette, monopattini e bici elettriche che tanto ha fatto discutere nel 2020? Fu un successo a tal punto che il ministero, che allora si chiamava ancora dell’Ambiente, rifinanziò il fondo con 100 milioni previsti nella legge di bilancio 2021. 

Ora non è chiaro quanto quella iniziativa abbia contribuito ma il settore della bicicletta ha conosciuto un vero e proprio boom: oltre 2 milioni di pezzi venduti, con un incremento del 17%, che avrebbe potuto essere anche maggiore se non ci fossero stati problemi di approvvigionamento di componenti lungo la filiera, che oggi conta 2.900 aziende per un valore di circa 9 miliardi di euro.  

L’Italian Bike Festival tenutosi a Rimini nel secondo fine settimana di settembre, con oltre 30 mila presenze, ha confermato vivacità e criticità del settore, ovvero colli di bottiglia di una produzione incentrata su componenti che arrivano in massima parte dall’Asia e che devono fare i conti con la carenza di materie prime. Tutto questo mentre siamo diventati un popolo di ciclisti con 10,7 milioni di appassionati a cui va attribuito il 50% delle vendite, e di cui 4 milioni sono sportivi amatoriali. 

Nel frattempo di fronte alle difficoltà delle forniture, con tempi medi di attesa superiori ai 300 giorni per i grandi marchi, diverse Pmi italiane a carattere più artigianale, soprattutto quelle già attive nell’automotive, si stanno muovendo per fornire mozzi e componenti vari a prezzi concorrenziali. 

Certo siamo ancora lontani dai numeri del boom degli anni ’90 dovuto alle mountain bike, con cui si superò la soglia dei 5 milioni di pezzi venduti ma ora l’avvento dell’e-bike che cambia i parametri del settore con la possibilità di creare maggior valore con un motore di derivazione automobilistica. 

Secondo Manuel Marsiglio, direttore generale di Conebi, l’associazione europea dei produttori di biciclette, “ogni mille bici prodotte creano 3-5 posti di lavoro, tra diretti e indiretti, che salgono a 6-9 nel caso delle e-bike ”.  

Le stime da qui al 2025 parlano di un raddoppio della produzione europea per le e-bike (da 4,5 a 9-10 milioni) e di una contrazione per le bici tradizionali (da 17,5 a 14-15 milioni). Solo con l’e-bike ci si aspettano 30-35 mila nuovi posti di lavoro.

Franco Metta

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