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Decreto Dignità per favorire le assunzioni a termine

19/03/2021

La deroga al Decreto Dignità, misura introdotta anche dal precedente esecutivo, rende più semplici le proroghe e il rinnovo dei contratti a termine. È in scadenza infatti il prossimo 31 marzo lo stop alle causali previste dal Dl 87. 

Tra gli obiettivi dichiarati dal provvedimento c’è quello di sostenere le assunzioni stagionali (per loro natura assunzioni a termine) che avverranno nei prossimi mesi estivi. Ai lavoratori stagionali è destinata una somma una tantum di 2.400 euro forfettari, per tre mesi, con una copertura di 1,5 miliardi di euro. Lo stesso importo sarà destinato ad autonomi e professionisti andando a incrementare il fondo (istituito dalla legge di Bilancio) per l’azzeramento dei contributi. 

L’azione di governo prosegue con la cassa integrazione d’emergenza, gratuita per le imprese, che sarà rifinanziata con 3,3 miliardi di euro, anche se con proroga differenziata: per il terziario che utilizza l’assegno ordinario e la cassa in deroga saranno disponibili ulteriori 28 settimane, utilizzabili anche non in modo consecutivo ma pur sempre entro la fine dell’anno. Viceversa, per le imprese dell’industria e dell’edilizia, che usufruiscono diella Cig ordinaria, saranno disponibili ulteriori 13 settimane, tra aprile e giugno. Per gli stessi periodi viene esteso il blocco ai licenziamenti per motivi economici, fatte salve alcune specifiche casistiche come la cessazione o il fallimento dell’attività piuttosto che l’accordo tra azienda e sindacato. 

Il pacchetto lavoro prevede anche il rifinanziamento del reddito di cittadinanza (1 miliardo che va ad aggiungersi ai 4 ulteriori già previsti dalla legge di Bilancio 2021). Questo perché le stime sono di un aumento del 20-25% dei percettori del reddito di cittadinanza. Anche ai navigator, che recentemente hanno fatto sentire la loro voce in piazza, dovrebbe essere concessa una proroga fino a fine anno del contratto di collaborazione, il cui termine è fissato al 30 aprile. 

Infine il rifinanziamento di tre mesi del reddito di emergenza porta con sé una modifica dei requisiti di accesso per consentire la detrazione di una quota dell’affitto dall’imponibile, ed estendere il beneficio ai disoccupati che, tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, hanno concluso periodi di Naspi o Discoll e che non vantano altri sussidi. 

di Franco Metta

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